Agrivoltaico. Via libera alle norme operative del Decreto Agrivoltaico Avanzato. Il 17 maggio, attraverso un atto dipartimentale, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato il testo normativo predisposto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che stabilisce le modalità attuative per accedere agli incentivi PNRR.
Tale decreto contiene disposizioni per incentivare la realizzazione di impianti agrivoltaici sperimentali. L’obiettivo del provvedimento è quello di realizzare almeno 1,04 GW di nuovi impianti entro il 30 giugno 2026.
Agrivoltaico: contributo a fondo perduto
Il documento delle Regole Operative regola le modalità di accesso agli incentivi previsti. Questi ultimi sono costituiti da un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammissibili finanziati dal Pnrr. A questo è abbinata una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
In totale gli incentivi ammontano a 1,7 miliardi di euro e il GSE li concederà per una durata di 20 anni.
Il GSE verificherà il rispetto dei requisiti di accesso in due momenti:
- In fase di partecipazione alle procedure di selezione delle iniziative;
- In fase istruttoria nell’ambito della richiesta di riconoscimento degli incentivi dopo l’entrata in esercizio dell’impianto.
Agrivoltaico: le regole
All’interno delle Regole Operative sono elencati i soggetti che possono beneficiare degli incentivi e le attività ammissibili. In particolare, il testo del GSE ricorda che “nell’ambito dei sistemi agrivoltaici l’attività di produzione di energia elettrica insiste su superfici sulle quali vengono altresì svolte le attività agricole, come definite nel DM Agrivoltaico, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie tra le due componenti, di produzione agricola e di produzione energetica“.
Quindi, la correlazione tra le attività dovrà essere dimostrata attraverso una relazione agronomica giurata redatta da un professionista, che dimostri il mantenimento dell’attività agricola all’interno del sistema agrivoltaico.
Agrivoltaico: Quando un impianto agrivoltaico è avanzato?
L’attributo, come ricordano gli Standard Prestazionali dell’Agrivoltaica Innovativa, ha una definizione ben precisa. Secondo il Decreto Agrivoltaico possono accedere agli incentivi solo quelle soluzioni integrate “con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività agricole/pastorali, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione”.
Un agrivoltaico è avanzato quando obbligatoriamente è dotato di sistemi di monitoraggio per verificare:
- L’impatto dei moduli fv sulle colture,
- Il risparmio idrico,
- La produttività agricola per le diverse tipologie di colture,
- La continuità delle attività delle aziende agricole interessate,
- Il recupero della fertilità del suolo,
- Il microclima,
- La resilienza ai cambiamenti climatici.
Agrivoltaico: Scadenza per presentare domande
La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione, Aste e Iscrizioni è unica, dal 4 giugno 2024 ore 12:00 al 2 settembre 2024 ore 12:00.
Il GSE pubblicherà a breve gli avvisi e darà opportuna comunicazione attraverso i propri canali.