Martedì 11 giugno 2024, l’Agenzia dell’Entrate ha reso pubblico il provvedimento prot. n. 262747/2024 recante “Approvazione del modello comunicazione per l’utilizzo del contributo sotto forma di Credito d’Imposta per gli
Transizione energetica. Le aziende esposte ad un rischio reale di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, potranno presentare richieste di aiuti del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale,
Il “punto critico” di non includere associazioni professionali in grado di svolgere attività di certificazione dei requisiti della transizione 5.0 (Diagnostica Energetica), come gli Esperti in Gestione dell’Energia (Ege) e
Credito d’imposta 4.0. Le richieste di compensazione del credito d’imposta 4.0 sui beni devono essere presentate attraverso una nuova funzionalità semplificata tramite la piattaforma disponibile sul sito del GSE (Gestore
Zes unica. La ZES è definita dalla legge come un’area delimitata del territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali, sia da parte delle imprese che già
Piano transizione 5.0. In arrivo uno schema di decreto che darà attuazione ai crediti d’imposta previsti dal Piano transizione 5.0, finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese nella transizione green.
Impianti fotovoltaici. Non ci si ferma nemmeno per l’agrivoltaico avanzato (pannelli sospesi, ndr). Cosi lo afferma il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, nel corso di un question
Fondo rotativo. Le imprese del settore turistico potranno ottenere contributi e finanziamenti agevolati fino a 15 anni per coprire l’80% degli investimenti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla riqualificazione antisismica
Credito d’imposta Mezzogiorno. Il credito d’imposta Sud (detto anche Bonus Sud), istituito dalla legge di stabilità 2016 (L.208/2015), è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. Il credito d’imposta Mezzogiorno
Agrivoltaico. Via libera alle norme operative del Decreto Agrivoltaico Avanzato. Il 17 maggio, attraverso un atto dipartimentale, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato il testo normativo predisposto