Fondo rotativo. Le imprese del settore turistico potranno ottenere contributi e finanziamenti agevolati fino a 15 anni per coprire l’80% degli investimenti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla riqualificazione antisismica delle strutture ricettive.
Fondo rotativo: le risorse
Ci sono 780 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese (FRI), che potranno essere utilizzati anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la costruzione di piscine termali, la digitalizzazione e la ristrutturazione degli arredi.
E’ quanto previsto dalla Comunicazione n. per la ristrutturazione di alberghi, stabilimenti termali, complessi termali, parchi e porti. 13142/24, del 7 maggio 2024, del Ministero del Turismo, misura di attuazione M1C3-33, Missione 1, Componente C3 “Turismo e cultura”, Investimento 4.2, “Fondo integrato per la competitività delle imprese turistiche” del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Fondo rotativo: i beneficiari
Possono presentare la domanda:
- Aziende alberghiere, aziende che svolgono attività agrituristica (ex legge 96/2006, n. 96 e relative normative regionali), aziende che gestiscono strutture ricettive all’aperto, nonché aziende del settore turistico, sedi fieristiche e congressuali, compresi stabilimenti termali, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, anche acquatici e naturali.
I predetti soggetti devono:
- Gestire, con contratto regolarmente registrato, che deve accompagnare la domanda, un’attività ricettiva o di servizi turistici in immobili o aree di proprietà di terzi;
- Essere proprietari degli immobili oggetto dell’intervento nei quali si svolge l’attività ricettiva o di servizi turistici.
Le imprese beneficiarie devono:
- Avere un’organizzazione stabile sul territorio nazionale;
- Essere in regola con le vigenti disposizioni in materia edilizia ed urbanistica, lavoro, antinfortunistica e di tutela dell’ambiente e degli obblighi fiscali;
- Essere in regime di contabilità ordinaria;
- Essere in possesso di una valutazione creditizia positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento adottata dalla stessa banca finanziatrice per il finanziamento della richiesta di incentivo presentata.
Le imprese operanti nei settori agricolo o della pesca devono adottare un regime contabile separato per l’attività agevolata durante tutta l’esecuzione del programma.
Fondo rotativo: quali sono le spese ammissibili?
Sono ammissibili al netto dell’IVA:
- Servizi di progettazione concernente le voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
- Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
- Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
- Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- Investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi d’intermediazione, nella misura massima del 5%.
Possono beneficiare dei benefici solo le spese relative ad investimenti ammortizzabili acquisiti in immobili regolarmente contabilizzati e contabilizzati da almeno da:
- 3 anni per le PMI
- 5 anni per le grandi aziende.
Tutte le spese del programma d’investimento complessivo (comprese quelle che possono essere riconosciute come necessarie ma che, per la loro natura o per percentuali in eccesso o per limite massimo, non possono beneficiare di benefici) dovranno essere pagate esclusivamente, per intero e direttamente tramite un conto bancario dedicato alla realizzazione del Programma di Investimenti.
Fondo rotativo: incentivi
Il finanziamento agevolato è concesso fino a:
- Copertura del 50% dell’investimento e al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi) inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi).
Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato dalla banca finanziatrice.
Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario costituiscono insieme il finanziamento, regolato in modo uniforme da un unico contratto (la banca finanziatrice è scelta dall’impresa che intende richiedere l’incentivo).
Il contributo a fondo perduto va da un minimo del 5% ad un massimo del 30% da calcolarsi sull’importo dell’investimento ammissibile, e varia in relazione alla dimensione delle imprese (micro, piccole, medie e grandi) e della loro collocazione territoriale (nelle aree che beneficiano degli aiuti di stato a finalità regionale e nelle altre aree diverse da queste).
La domanda per la concessione degli incentivi
Potrà essere presentata dalle ore 12:00 del 1/7/2024 fino alle ore 12:00 del 31/07/2024, e dovrà essere compilata esclusivamente in formato elettronico utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, accessibile dal sito web www.invitalia.it.
La modulistica per la presentazione della domanda sarà resa disponibile da Invitalia, nella sezione dedicata alla misura, a partire dalle ore 12:00 del 30/05/2024.