Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 7 agosto, in un’importante manovra a sostegno delle imprese del Sud Italia, un nuovo provvedimento normativo che raddoppia i fondi destinati al credito
La Transizione 5.0 è alle porte, ma il mondo imprenditoriale resta in attesa delle ultime formalità burocratiche che permetteranno l’accesso ai benefici previsti dal Piano Nazionale. Questa attesa si traduce
Zes unica. Il decreto-legge del 19 settembre 2023, n. 124, convertito con modificazioni nella legge 13 novembre 2023, n. 162, ha introdotto misure significative per incentivare gli investimenti nelle Zone
Zes Unica.Il bonus Zes è una misura fiscale che mira a incentivare gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali, e in particolare nella Zes Unica del Mezzogiorno. Grazie a questo bonus,
Zes unica.Il tempo stringe per la presentazione delle spese ammissibili ai sensi dell’iniziativa ZES Unica. Con la scadenza del 12 luglio 2024 che si avvicina rapidamente, è fondamentale che le
Transizione 5.0. Nuove prospettive legate alle iniziative Transizione 5.0 aprono le porte sia ai professionisti della tecnologia che ai revisori dei conti. Come già accade con il super bonus, questi
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta è necessario l’effettivo mantenimento delle spese qualificate e la loro corrispondenza ai documenti contabili predisposti dalla società Specifica attestazione del responsabile della revisione
Bonus 5.0. In merito al credito d’imposta “Transizione 5.0”, il GSE effettuerà controlli di carattere tecnico, mentre l’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli di carattere più prettamente fiscale con l’attuazione
Zes unica Sud. Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta è necessario l’effettivo sostenimento delle spese qualificate e la loro corrispondenza ai documenti contabili predisposti dalla società Specifica attestazione del
Parco agrisolare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha consentito di destinare risorse aggiuntive per 850 milioni di euro all’investimento denominato “Parco Agrisolare” (missione 2, componente 1, investimento 2.2),
Martedì 11 giugno 2024, l’Agenzia dell’Entrate ha reso pubblico il provvedimento prot. n. 262747/2024 recante “Approvazione del modello comunicazione per l’utilizzo del contributo sotto forma di Credito d’Imposta per gli
Transizione energetica. Le aziende esposte ad un rischio reale di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, potranno presentare richieste di aiuti del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale,
Il “punto critico” di non includere associazioni professionali in grado di svolgere attività di certificazione dei requisiti della transizione 5.0 (Diagnostica Energetica), come gli Esperti in Gestione dell’Energia (Ege) e
Credito d’imposta 4.0. Le richieste di compensazione del credito d’imposta 4.0 sui beni devono essere presentate attraverso una nuova funzionalità semplificata tramite la piattaforma disponibile sul sito del GSE (Gestore
Zes unica. La ZES è definita dalla legge come un’area delimitata del territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali, sia da parte delle imprese che già
Piano transizione 5.0. In arrivo uno schema di decreto che darà attuazione ai crediti d’imposta previsti dal Piano transizione 5.0, finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese nella transizione green.