Parco agrisolare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha consentito di destinare risorse aggiuntive per 850 milioni di euro all’investimento denominato “Parco Agrisolare” (missione 2, componente 1, investimento 2.2), portando così lo stanziamento globale a 2,35 milioni di euro, di cui di cui 1,91 sono risorse residue, come specificato nel decreto Masaf n.176845 del 17 aprile 2024.
Il nuovo provvedimento fornisce le necessarie linee guida per la fase finanziaria di attuazione della misura “parco agrisolare”, prevedendo, in particolare, la modifica dell’art. 3 del decreto 19 aprile 2023, dove viene concordata la ripartizione delle risorse tra le quattro categorie delle società beneficiarie.
Quali sono le imprese beneficiarie?
Imprese del settore della produzione agricola primaria
Un importo di 1,33 miliardi di euro della dotazione ancora disponibile di 1,91 miliardi di euro è stato assegnato al settore della produzione agricola primaria, che realizza impianti fotovoltaici la cui capacità produttiva soddisfa l’autoconsumo proprio o l’autoconsumo condiviso.
Imprese del settore della trasformazione dei prodotti agricoli
Inoltre, alle imprese del settore della trasformazione dei prodotti agricoli è destinato un importo di 300 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro per l’anno 2023 e il resto per l’anno 2024, con un’intensità di sovvenzione pari all’80%.
Per le imprese coinvolte nella trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli
Per le imprese coinvolte nella trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli, invece, è stato riservato un importo di 59,3 milioni di euro (aliquota pari al 30% dei costi ammissibili).
Imprese del settore della produzione agricola primaria che non rispettano il vincolo dell’autoconsumo
Il restante stanziamento di 225 milioni di euro finanzia gli investimenti effettuati dalle aziende del settore della produzione agricola primaria che non rispettano il vincolo dell’autoconsumo, nei quali gli investimenti beneficiano di un bonus del 30%.
Altre considerazioni
- Il decreto Masaf stabilisce che le risorse aggiuntive liberate a seguito di rinunce, revoche o risparmi di spesa saranno destinate a progetti presentati da aziende agricole che producono per l’autoconsumo.
- Le imprese del settore della produzione agricola primaria che presentano domanda con vincolo di autoconsumo non possono presentare una richiesta di intervento che consenta loro di non rispettare tale vincolo. Se un beneficiario presenta domande per entrambi i regimi di sostegno, sarà considerato non idoneo al finanziamento.
- è consentita la vendita di energia elettrica sulla rete, purché sia rispettato il principio dell’autoconsumo.
- L’intensità dell’agevolazione sotto forma di aiuti per investimenti in beni materiali e immateriali è pari all’80%.
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