Il “punto critico” di non includere associazioni professionali in grado di svolgere attività di certificazione dei requisiti della transizione 5.0 (Diagnostica Energetica), come gli Esperti in Gestione dell’Energia (Ege) e le “Società di Servizi Energetici”(Esco), non presenta segnali di soluzione. Dopo la bocciatura dell’emendamento al Decreto Porr (19/24) si pensava che la platea dei soggetti in grado di svolgere tali compiti sarebbe stata leggermente ampliata, ma che non si intendeva includere integralmente rappresentanti delle professioni tecniche.
Questo perché si ritiene che ingegneri, architetti, periti industriali e geometri non possiedano automaticamente le competenze richieste per poter effettuare diagnosi energetiche in virtù delle qualifiche acquisite.
Transizione 5.0: pareri contrari
Questa direzione sembra confermare il contenuto del parere contrario alle modifiche in cui si chiedeva all’esecutivo di valutare le opportunità di inserimento di personale tecnico qualificato.