Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 7 agosto, in un’importante manovra a sostegno delle imprese del Sud Italia, un nuovo provvedimento normativo che raddoppia i fondi destinati al credito di imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno. L’incremento delle risorse, che passa da 1,6 miliardi a un totale di 3,2 miliardi di euro, rappresenta una significativa opportunità per le aziende meridionali, favoreggiando la ripresa economica e la competitività del territorio.
Il provvedimento si distingue per la sua visione integrata e collaborativa, consentendo alle Regioni di agevolare gli investimenti tramite l’uso delle risorse dei programmi regionali della politica di coesione europea 2021-2027. Questo approccio mira a massimizzare l’intensità degli aiuti, nel rispetto delle normative europee, e a garantire che ciascuna Regione possa operare entro i confini delle risorse a disposizione.
Un’altra novità rilevante è la facoltà riconosciuta al Ministero delle imprese e del Made in Italy di utilizzare le risorse della stessa programmazione di coesione per potenziare ulteriormente il supporto alle imprese locali. Questa sinergia tra diversi livelli istituzionali e finanziari intende creare un quadro armonioso per la promozione della competitività, permettendo di sfruttare al meglio tutte le fonti di finanziamento e sostenere la crescita di un ecosistema imprenditoriale dinamico e resilienti.
Il raddoppio delle risorse per il credito di imposta rappresenta dunque non solo un aiuto concreto per le imprese del Sud, ma anche un forte segnale politico di attenzione verso le istanze di sviluppo territoriale. Con questo intervento, il Governo intende stimolare investimenti e creazione di posti di lavoro, favorendo una maggiore integrazione economica e sociale nel Mezzogiorno d’Italia.
L’auspicio è che queste nuove opportunità di finanziamento possano tradursi in progetti concreti e innovativi, capaci di rilanciare l’economia meridionale e di far sì che le potenzialità delle imprese e dei territori vengano finalmente valorizzate. La sinergia tra le istituzioni, le imprese, e le disponibilità europee rappresenta una chiave fondamentale per affrontare le sfide economiche del presente e costruire un futuro prospero per il Sud Italia.